Mio padre è andato stanotte in ufficio a mezzanotte, orario in cui dovevano mettere a disposizione il sito e tutto, per riuscire a inoltrare la domanda per tutti i suoi clienti che sono artigiani a partita iva. Idem mia mamma, che è libera professionista. Inarcassa sta continuando a ritardare la cosa, sempre che si riuscirà a fare.
Non funziona un bel niente, per ora hanno detto solo parole. Ah poi c’è anche la stronzata del: per chi aveva un reddito superiore ai 35.000 (su cui poi vanno pagate le tasse eh, per cui dimezzateli per fare i conti) i 600€ ci saranno solo se durante il primo trimestre del 2020 il fatturato è sceso del 30%. Peccato ci abbiano fatto chiudere tutto (e neanche tutto) dall’8 marzo, il che significa che il trimestre è già quasi finito del tutto. Le perdite ci saranno dal secondo trimestre in poi ovviamente, è chiaro a tutti, ma in questo modo non erogheranno gli aiuti. Stanno solo prendendo per il culo la gente, mi dispiace dirlo ma lavorandoci in questo campo di prove ce ne sono da vendere. Il problema è che la gente non lo sa. Solo chi fa questo mestiere vede il quadro completo e si accorge che stanno prendendo per il culo i lavoratori tutti:
1) i datori di lavoro che hanno dovuto mettere in ferie la gente prima di poterla mettere in cassa integrazione sono disperati perché non ce li hanno i soldi per pagare la gente a casa in ferie
2) i dipendenti a casa in ferie si lamentano perché li stanno privando di un loro diritto (cosa vera, ma i sindacati in questo stanno ostacolando gli imprenditori che vogliono subito la cassa integrazione dicendo che devono fare controlli, nonostante in tv abbiano detto ovunque che basta la causa Covid e di controlli non se ne fanno)
3) liberi professionisti e artigiani, le partite iva, da sempre cittadini di serie Z, ancora una volta sono beffati perché lo Stato li lascia in mano alle proprie casse di previdenza che possono fare un po’ il cavolo che vogliono e che, anche ora che sono state obbligate a erogare fondi alla gente che a sto punto starà mangiando cipolle, ancora non lo fanno!
4) lo stanziamento di fondi per fare la spesa è ancora una volta l’ennesima beffa perché ai comuni più colpiti (andare a vedere le cifre ridicole destinate a Nembro e Alzano) vanno meno soldi che a quelli meno colpiti, sulla base di chissà quale valutazione. Famiglie in ginocchio che hanno perso i loro cari vengono ancora una volta abbandonate dallo Stato.