Praticamente mio padre all’età di 11 anni ha iniziato a lavorare perché i suoi genitori si trovavano in difficoltà finanziarie e all’età di circa 17 anni ha perso suo padre in un incidente d’auto. Ha 2 sorelle, 1 fratello e 1 fratellastro (F). Lui è il tra tutti il maschio più grande.
Dopo un paio di anni sua madre si è sposata con un altro signore con cui ha avuto un figlio (F).
Vi spiego il dilemma, mio padre è sempre stato una persona di poca pazienza, che se la prende per ogni minima cosa, e crea litigi molto pesanti, contando che tempo fa litigando con mio fratello maggiore (che ha 25 anni) gli ha tirato addosso una sedia di legno provocandogli un grande taglio sul braccio.
Mio padre ha sempre trattato i suoi figli con amarezza e freddezza. Soprattutto con mio fratello (A), l’altro giorno mentre litigava con A gli ha detto: non sei a casa tua, io ti pago da mangiare,...
Quando un padre è impensabile che rinfacci ad un figlio tali cose, perché è pur sempre suo figlio e suo è aiutarlo.
Io e mia mamma siamo arrivate a pensare che mio padre possa aver sofferto un qualche trauma da giovane, forse da parte del patrigno, una cosa che non è mai riuscito a superare e quindi la scarica sui suoi propri figli...